Ho ricevuto mail allarmate sugli insulti che TRC, televisione locale, ha rivolto all'associazione santermana VAS. Non è la prima volta (ricordo, tra quelle recenti, una nevrastenica risposta al Nuovo Rugby Santeramo) che accade. Del resto, è noto a tutto il mondo come TRC mal sopporti opinioni diverse da quelle che esprime dal suo pulpito.
Nella sua legittima autonomia, la redazione sceglie per chi parteggiare e lo segue con amorevole cura, lo coglie nei momenti intimi, ne riporta commenti salaci, evidenzia ironia, lo circonda di affetto popolare. Insomma: realizza il concetto di democrazia televisiva; anzi, lo incarna.
E così vediamo sindacolillo che taglia nastri, che bacchetta l'opposizione immorale, che presenzia con arguzia alle manifestazioni culturali altrui (visto che di sue, manco l'ombra!).
Per questo, dopo tanto indefesso lavoro, non gli si può chiedere di preoccuparsi di riportare la voce di chi si oppone, di chi ha opinioni differenti, di chi si lamenta per quello che non va in Città.
Troppa fatica informare e rappresentare la Città intera.
Peccato che tutto questo lo faccia anche con soldi pubblici.
Cari voi che mi avete scritto, cari VAS, cara opposizione in Consiglio: che fare? Le richieste, le petizioni, gli inviti al rispetto delle norme deontologiche sull'informazione non hanno mai prodotto risultati. Anzi, piuttosto scatenato insulti.
Accade con chi è di parte.
Felice e contento, di parte.
E poco interessato a rappresentare una Comunità.
Che perde, giorno dopo giorno, spazi di democrazia e civiltà.
Un abbraccio ai VAS.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
mi spiace che da te qualcuno faccia tanta confusione fra avere una opinione ed essere di parte: nessun giornalista è completamente al di sopra delle parti ma qui sta la professionalità del giornalista: che razza di tv locale avete?
Cmq ti ringrazio per avermi mantenuto fra i link... Sono tornato
Posta un commento