E' riuscito a star zitto per qualche mese, l'uomo di Arcore. Non sembrava vero. Di primo mattino, aperto il quaotidiano, rapida occhiata ai titoli, veloce scorrere delle pagine e... no, niente anche stamane.
Che stia male? No, Libero ne avrebbe fatto una telenovela a puntate. Vero. Allora sarà occupato in qualche seduta tricologica? Forse, di vanitoso è vanitoso, lui.
E via così le chiacchiere mattutine. Non abituati a tanto silenzio, finivamo con lo sbirciare il TG di Emilio Fede alla ricerca di qualche notizia, qualche foto con corna, qualche gossip sulla moglie e le veline.
Poi, di colpo, straaap!, si rompe il cielo di carta e lui irrompe sulla scena politica con un nuovo partito, gazebo, miliardi di votanti, battute perfide sui "servi infedeli", nuova concertazione con i nemici di sempre, nuova legge elettorale...
Una valanga di parole, seguita da azioni dirompenti. E finisce,così, il silenzio.
Certo che il tipo è un grande venditore: ottima scelta di tempo, populismo q.b. per dare degli alleati di ieri una immagine in sbiadito seppia, consultazioni fantasma (a Santeramo, ai gazebo, si sono visti poco più di un centinaio di persone) coperte totalmente dalle TV. Un mago delle vendite.
Difficile negargli fascino; dice quello che molti vogliono sentirsi dire: che la merce è ottima, i prezzi imbattibili, la resistenza secolare e l'acquirente il migliore che abbia mai incontrato nella sua lunga carriera. E la pera è cotta.
Via con l'applauso.
Come per la dichiarazione di oggi pomeriggio. "I giornalisti della RAI sono tutti raccomandati".
Bella scoperta, direte voi. Se a nominare i vertici aziendali è il Parlamento, vuoi che mettano gente imparziale ed indipendente?
Il guaio è che ogni maggioranza ha messo le mani sull'informazione. Rendendola per necessità serva. Qualcuno ha sbattuto la porta indignato, altri hanno pensato alla famiglia da mantenere, altri ancora ben contenti di mettere la testa a... partito.
Fa tutto parte di questa italietta che Leopardi ben definiva secoli fa.
Stupisce che la stessa stampa riporti una boutade fuori tempo massimo come fosse una dirompente verità.
E giù tutti a commentare. E Vespa a condirla di porte.
Straordinario questo Silvio; potendo venderebbe ghiaccioli agli eschimesi.
Ps. La Rai vuole punire Loris Mazzetti per aver detto e scritto quel che è successo all'interno del servizio pubblico. Noi vogliamo una Rai pulita, dove siano difesi quei giornalisti, autori, registi che hanno il coraggio di raccontare la verità. Leggi l'appello a difesa della Rai e, se vuoi, sottoscrivilo. Ricorda. Da abbonato e da cittadino italiano sei anche uno dei tanti piccoli proprietari dell'azienda.
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