venerdì 18 aprile 2008

Violenza

Scrivo questo post per abbracciare forte il Circolo Mario Mieli di Roma vittima, ieri sera, di un raid nazifascista. Al grido di duce duce e froci di merda, un gruppo di vigliacchi omofobici ha distrutto la sede di un centro di cultura tra i più importanti della capitale.
Un segno dell'intolleranza e di un clima d'odio giunti al livello di guardia in Italia.
Dell'inaridimento culturale che rischiamo, giorno dopo giorno, senza quegli anticorpi, nutriti quotidianamente, propri della tolleranza, del confronto, del rispetto.
Il valore civile di una nazione sana.
Brutto segno.
Ed il 25 aprile è vicino...

4 commenti:

Marco ha detto...

eh già..e mi chiedo se non sia solo la prima della serie. Non essendo rappresentati in parlamento nè l'estrema destra come l'estrema sinistra, l'unico poto dove si possono "scontrare" è in strada! Tempi bui?

Carlo ha detto...

Lo temo anch'io.
Speriamo che si elabori il lutto velocemente e rinasca la voglia di cambiare il mondo con entusiasmo e serietà.
Speriamo.

Erasmo ha detto...

Come ho sempre pensato... il bipolarismo non � per l'Italia, cos� varia nelle persone e di conseguenza nel pensiero.
Risultato di queste elezioni? Molti non sono rappresentati, soprattutto le minoranze, sia da un lato che dall'altro. Tu chiamala se vuoi... democrazia!

Carlo ha detto...

E' un dolore che deve passare in fretta. Non possiamo permetterci di aspettare un'altra rivoluzione d'ottobre!
E se provassimo a costruire una idea nuova, anziché passare una mano di smalto su quella vecchia di duecento anni? , sperando che passi per nuova e sbriluccicante?