La fonte è un articolo di Onofrio Bruno su Notizie on Line. Nel Piano Triennale dei Lavori Pubblici redatto dall'Amministrazione Comunale di Matera e portato alla luce dall'associazione "Qui Matera Libera" (Sassi Emigranti) è presente la realizzazione di un inceneritore, denominato "Impianto di trattamento rsu (rifiuti solidi urbani) a ciclo chiuso - Project financing", con una spesa prevista di 30 milioni di euro.
La notizia sarebbe passata sotto silenzio se non vi fosse stato l'intervento di alcuni degli attivisti di "Qui Matera Libera" al convegno organizzato, con tempistica da manuale, dalla sezione materana dei Lyons Club; ripreso in video e subito messo su YouTube dal Blog di Beppe Grillo.
Un video straordinario perché smaschera le menzogne di chi propaganda gli inceneritori come panacea per i rifiuti (e lo ammette, candidamente, a margine del convegno dopo averne declamato le virtù).
Complimenti ragazzi e grazie anche da Santeramo.
Che dovrebbe far sentire alta e forte la sua voce.
Lunedì proporrò all'opposizione in Consiglio Comunale di preparare una interrogazione al nostro Sindaco perché faccia sentire forte il NO della comunità santermana a soluzioni inquinanti e pericolose per la salute pubblica.
Nel frattempo, godetevi il video e fate girare la notizia.
La notizia sarebbe passata sotto silenzio se non vi fosse stato l'intervento di alcuni degli attivisti di "Qui Matera Libera" al convegno organizzato, con tempistica da manuale, dalla sezione materana dei Lyons Club; ripreso in video e subito messo su YouTube dal Blog di Beppe Grillo.
Un video straordinario perché smaschera le menzogne di chi propaganda gli inceneritori come panacea per i rifiuti (e lo ammette, candidamente, a margine del convegno dopo averne declamato le virtù).
Complimenti ragazzi e grazie anche da Santeramo.
Che dovrebbe far sentire alta e forte la sua voce.
Lunedì proporrò all'opposizione in Consiglio Comunale di preparare una interrogazione al nostro Sindaco perché faccia sentire forte il NO della comunità santermana a soluzioni inquinanti e pericolose per la salute pubblica.
Nel frattempo, godetevi il video e fate girare la notizia.
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