Questa mattina, attraversando le strade in corteo ho pensato a come fosse il primo 25 aprile senza Lorenzino.
Ed ho sentito il bisogno di commemorarne l'impegno antifascista postando un suo scritto, l'introduzione al volumetto "Ai giovani per non dimenticare", una delle tante testimonianze che ci ha lasciato sui santermani che ne hanno fatto la storia durante il ventennio fascista e la guerra di Liberazione. Vite di ordinario eroismo che Lorenzo Musci ha voluto vergare con determinazione nella memoria storica della nostra comunità civile e democratica.
"Ai giovani; affinché non dimentichino una pagina di storia, viene rivolto questo scritto in memoria dei cittadini che lottarono contro la tirannia fascista e, ancor prima, contro il feudalesimo dei padroni. Riportiamo il racconto delle lotte che sostennero per combattere le cattiverie e le ingiustizie che la classe operaia subiva.
Questi uomini non si piegarono ma acquistarono sicurezza e si batterono per raggiungere l'uguaglianza di classe e gli ideali di libertà. Per difendere questi ideali pagarono un costo molto alto, sia moralmente che fisicamente, alla tirannia fascista. 11 ricordo del passato mi ha spinto a descrivere gesti avvenimenti affinché i giovani sappiano quello che realmente era la dittatura. E sarei molto onorato se insieme riflettessimo e ci impegnassimo in difesa della libertà che oggi godiamo: impegno contro tutte le dittature che mortificano l'uomo e lo rendono schiavo.
A voi lettori viene elevata la preghiera di lottare perché la libertà e la pace siano al sicuro dalle ingiustizie e dalle dittature. Tutti gli avvenimenti narrati sono tratti dai miei appunti e dai documenti sulla lotta operaia contro i padroni e contro il fascismo. Questi avvenimenti diedero un notevole contributo per spezzare la secolare schiavitù; potenziarono gli ideali di libertà e uguaglianza; contribuirono alla creazione di uno stato libero e di una società giusta e umana.
Queste pagine di storia, di fatti, di avvenimenti (a distanza di anni), sono più comprensibili e ci fanno riflettere e giudicare con più severità il presente. In particolar modo ai giovani; che non sanno quanti sacrifici furono necessari per la conquista degli elementari diritti di cui oggi usufruiamo, vogliamo rendere testimonianza in modo da non ricadere negli errori del passato.
Le conquiste sociali e democratiche corrono pericoli. Con questo scritto, perciò, si rivolge l'invito a non assistere passivamente ma a partecipare attivamente per migliorare questa società afflitta da tanti mali. Società che con tutte le storture è migliore di qualsiasi dittatura.
Con la libertà è stato cancellato il divario di classe, è stata sconfitta la miseria, è stata superata la sottomissione ai padroni e alle tante ingiustizie.
Lottiamo, perciò, insieme per difendere le conquiste e per vivere sereni e in pace."
Ed ho sentito il bisogno di commemorarne l'impegno antifascista postando un suo scritto, l'introduzione al volumetto "Ai giovani per non dimenticare", una delle tante testimonianze che ci ha lasciato sui santermani che ne hanno fatto la storia durante il ventennio fascista e la guerra di Liberazione. Vite di ordinario eroismo che Lorenzo Musci ha voluto vergare con determinazione nella memoria storica della nostra comunità civile e democratica.
"Ai giovani; affinché non dimentichino una pagina di storia, viene rivolto questo scritto in memoria dei cittadini che lottarono contro la tirannia fascista e, ancor prima, contro il feudalesimo dei padroni. Riportiamo il racconto delle lotte che sostennero per combattere le cattiverie e le ingiustizie che la classe operaia subiva.
Questi uomini non si piegarono ma acquistarono sicurezza e si batterono per raggiungere l'uguaglianza di classe e gli ideali di libertà. Per difendere questi ideali pagarono un costo molto alto, sia moralmente che fisicamente, alla tirannia fascista. 11 ricordo del passato mi ha spinto a descrivere gesti avvenimenti affinché i giovani sappiano quello che realmente era la dittatura. E sarei molto onorato se insieme riflettessimo e ci impegnassimo in difesa della libertà che oggi godiamo: impegno contro tutte le dittature che mortificano l'uomo e lo rendono schiavo.
A voi lettori viene elevata la preghiera di lottare perché la libertà e la pace siano al sicuro dalle ingiustizie e dalle dittature. Tutti gli avvenimenti narrati sono tratti dai miei appunti e dai documenti sulla lotta operaia contro i padroni e contro il fascismo. Questi avvenimenti diedero un notevole contributo per spezzare la secolare schiavitù; potenziarono gli ideali di libertà e uguaglianza; contribuirono alla creazione di uno stato libero e di una società giusta e umana.
Queste pagine di storia, di fatti, di avvenimenti (a distanza di anni), sono più comprensibili e ci fanno riflettere e giudicare con più severità il presente. In particolar modo ai giovani; che non sanno quanti sacrifici furono necessari per la conquista degli elementari diritti di cui oggi usufruiamo, vogliamo rendere testimonianza in modo da non ricadere negli errori del passato.
Le conquiste sociali e democratiche corrono pericoli. Con questo scritto, perciò, si rivolge l'invito a non assistere passivamente ma a partecipare attivamente per migliorare questa società afflitta da tanti mali. Società che con tutte le storture è migliore di qualsiasi dittatura.
Con la libertà è stato cancellato il divario di classe, è stata sconfitta la miseria, è stata superata la sottomissione ai padroni e alle tante ingiustizie.
Lottiamo, perciò, insieme per difendere le conquiste e per vivere sereni e in pace."
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