mercoledì 22 novembre 2006

L'informazione

Da molto tempo, stanco della banalità dell'informazione, non guardo telegiornali e non ascolto radiogiornali.
Appena arriva l'ora fatale, cambio canale o spengo.
Non è cambiato il mio bisogno di essere cittadino del mondo, informato. Non sopporto più la cattiva (o banale, inutile, futile) informazione. Condita da cattivissima professionalità dei giornalisti.
E' inutile lamentarsi: questi sono tempi da commenti alle notizie, non di notizie in sé.
Mi blocco, affascinato, solo davanti all'Infedele di Gad Lerner. Domande poste con serenità ed intelligenza che aspettano risposte ponderate e serie; risposte che possono essere articolate in italiano corretto e che non badano alla lunghezza.
Una su tutte: l'intervista della scorsa settimana a David Grossman.
Una bellissima anomalia nel panorama nazionale dell'informazione che andrebbe protetta come un panda. E che riconcilia un po' con l'intelligenza.
















(Foto tratta da
http://incontrocanto.splinder.com)

martedì 21 novembre 2006

Addio, Robert Altman

E' scivolato via nel freddo contorno di un lancio dell'ANSA.
"Morto a Los Angeles il grande maestro Robert Altman".
La sua cinepresa, un coltello girato senza pausa nella piaga della contemporaneità americana.
E nella nostra.
Ci mancherà moltissimo.

<<Il mio bersaglio principale credo sia la cupidigia umana che ha trasformato il XX secolo in una bolgia di violenza e di crudeltà. Per rappresentare questa commedia nera del mondo mi sembra giusto rifiutare la tragedia in senso tradizionale. Preferisco raccontare una fiaba, come si potrebbe leggere in un fumetto avveniristico, anzi togliendole ogni colore cupo, tingendola di sferzante ironia.>>

lunedì 20 novembre 2006

Echi di libertà

Anni fa, Gregory Corso, poeta americano, chiedeva agli studenti universitari italiani come potessero tollerare la convivenza con il papa senza sentirsi poco liberi, costretti, obbligati come sono a condividere anche l'aria.
Corso dichiarò che non avrebbe potuto scrivere, sentirsi libero.

Gli attacchi rivolti alle imitazioni di Crozza e Fiorello ed ai monologhi della Litizzetto hanno un sapore antico, quello della censura papalina di memoria pre unitaria.
E seguono a ruota una insofferenza, sempre maggiore, sempre più aggressiva ed intollerante, della politica italiana. Che non sa più costruire progetti, indicare orizzonti, coinvolgere in sogni.

Solo ridurre gli spazi dedicati alla libera espressione del pensiero.
Resta solo una enorme pena per questi tempi senza pretese.

salve

E’ disastroso essere un cervo ferito.
Io sono il più ferito, i lupi incombono,
e ho anche i miei cedimenti.
La mia carne è presa nell’Amo Inevitabile!
Da bambino vidi molte cose che non volevo essere.
Sono la persona che non volevo essere?
La persona tipo parlar da soli?
La persona tipo favola dei vicini?
Sono io colui che, sugli scalini del museo, dorme
su di un fianco?
Indosso la stoffa di un uomo che ha fallito?
Sono lo scemo del villaggio?
Nella grande serenata delle cose,
sono io il brano più soppresso?

Gregory Corso
da ‘benzina’ (edizione italiana TEA, Milano, 1999)

domenica 19 novembre 2006

Pulizie di casa

La luce ha scompaginato anni di polvere.
Ho cominciato a rimettere in ordine, per prima, la libreria.
Poi, la collezione di dischi e cd.
E, in ultimo, la cucina, con il fornello a legna ed i tegami di alluminio.
La napoletana di mia nonna è ancora sullo scaffale, piena di polvere anch'essa.
Ecco, un caffè è quello che ci vuole per abbandonarsi al panorama.
Dalla terrazza, seduto sulla sdraio a fascioni blu e bianchi, chiudendo gli occhi, annuso la salsedine lontana e, lento, un vago sentore di timo.
Da quassù tutto sembra così lontano...

venerdì 17 novembre 2006

Tornare a casa

Qualche anno che non si apre questa porta.
Ecco, la chiave pesante urta in alto prima di entrare. Un poco resiste, la serratura.
Cigola, dura, secca, testarda. Non vuole aprirsi.
Una spallata rompe gli indugi, allontana i timori, inonda di luce la stanza. E scaccia l'odore di chiuso.
Polvere e polvere. Nell'aria.
E' fatta.
La casa torna a vivere.